Una delle prime bambole possedute che ha seminato sangue e terrore.

Chucky è la bambola killer più famosa del mondo, ma una volta era un essere umano che si chiamava Charles Lee Ray, alias The Lakeshore Strangler.

La storia del cinema horror è piena di bambole malvagie, come uno dei primi esempi, Talky Tina, che appare nell’episodio “Living Doll” di Twilight Zone – Ai Confini della Realtà. In tempi più recenti, Annabelle ha recitato in tre film spin-off della saga The Conjuring, e il burattino chiamato Billy è diventato uno degli elementi più iconici della serie Saw.

Quando si tratta di bambole killer, tuttavia, una vera e propria istituzione è Chucky. Dopo il suo debutto in La Bambola Assassina del 1988, Chucky è tornato per reclamare le sue vittime in sei sequel, con l’ultimo di Cult of Chucky del 2017. Chucky, doppiato da Brad Dourif, tornerà anche l’anno prossimo in una serie tv di La Bambola Assassina in onda su Syfy.

Orion Pictures ha lanciato un nuovo Chucky nel 2019, doppiato da Mark Hamill, in un remake del primo film originale. Il creatore del franchising Don Mancini ha protestato per questa scelta, ma non è stato ascoltato. Anche se non è al livello di Freddy Krueger o Michael Myers negli annali dell’horror, Chucky è sicuramente un’icona del genere slasher, e un personaggio che anche la maggior parte delle persone che non sono fan di questo genere di cinema lo riconoscono.

Tuttavia, Chucky non è sempre stato una bambola, e la sua storia di origine serve a rendere il personaggio ancora più spaventoso e inquietante. Prima infatti Chucky era un serial killer che si aggirava nella zona di Chicago di nome Charles Lee Ray, soprannominato “The Lakeshore Strangler” dalla polizia. Come si vede all’inizio del primo La Bambola Assassina, Charles alla fine viene catturato e ucciso dal detective Mike Norris (Chris Sarandon). Non vuole morire e così, durante la fuga, entra in un negozio di giocattoli e usa un manufatto voodoo chiamato Il cuore di Damballa per trasferire la sua anima nell’oggetto più vicino, una bambola Good Guy.

La bambola così abitata dall’anima di Charles Lee Ray viene successivamente venduta in un vicolo a Karen Barclay, e il resto è storia.

Dopo la sua transizione nella bambola, non scopriamo molto di più sulla vita di Charles Lee Ray come umano, al di fuori dell’incontro con la sua ex fidanzata e futura sposa Tiffany in La Sposa di Chucky. Nel 2013 con il film La Maledizione di Chucky emergono nuovi dettagli inquietanti sulla vita di Charles che riconducono all’originale primo film.

Sembra che oltre alla carriera di serial killer, fosse anche ossessionato da una conoscenza di nome Sarah Pierce. Volendo stare con lei, Charles uccise suo marito, poi la tenne prigioniera. All’insaputa di lui, però, Sarah aveva rivelato la sua vera natura alla polizia e, in un impeto di rabbia, Charles la pugnalò allo stomaco, facendo nascere paraplegico il nascituro Nica. Quindi si precipitò via, solo per essere inseguito da Mike Norris, e finì dentro una bambola. Possiamo dire che Charles Lee Ray è in qualche modo anche peggio di Chucky.


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